Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro
Intervista sui temi della sicurezza in cantiere.
Il 28 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, una ricorrenza promossa dalla Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO) dal 2003, che pone l’accento sulla necessità di creare una cultura della sicurezza orientata alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali. Il 2021 è dedicato al rafforzamento dei sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro (SSL), per affrontare la crisi attuale e quelle future, a partire dalle lezioni apprese nel contesto della pandemia.
In Soprema, vogliamo evidenziare l’attitudine alla sicurezza sul lavoro attraverso le parole del nostro collega dell’ufficio tecnico Antonio de León, installatore professionista di membrane impermeabilizzanti, che ha risposto alle nostre domande sul tema della sicurezza in cantiere.
1. In generale, quali sono i rischi di salute e sicurezza di un installatore di membrane impermeabilizzanti per tetti?
I rischi sono molteplici: cadute, inciampi, ustioni, tagli, sforzi eccessivi, posture forzate e ripetitive, esposizione a temperature estreme o inalazione di vapori. Ma ci sono anche rischi derivati dalle condizioni di lavoro, come il rumore causato da strumenti o macchinari o il distacco di carichi dalle gru se non fissati correttamente.
Il mancato rispetto dei protocolli ricevuti nei Corsi per la Sicurezza rappresenta un rischio per l'installatore e per gli altri addetti ai lavori. È estremamente importante che l'installatore sia stato formato in questo campo e che segua alla lettera i protocolli di sicurezza stabiliti.
2. Quali DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) utilizzano abitualmente gli installatori di questo settore? Hanno bisogno di manutenzione?
Nel nostro settore, oltre ai DPI specifici da cantiere, l'installatore deve proteggersi con dispositivi anticaduta.
I DPI essenziali per tutte le attività di un applicatore di membrane impermeabilizzanti sono il casco di protezione, indumenti e guanti da lavoro in grado di resistere al calore (soprattutto in fase di sfiammatura della membrana), calzature di sicurezza con puntale metallico e, se necessari, tappi per la protezione dell’udito.
I DPI devono essere conservati con cura, verificando periodicamente lo stato d'uso.
3. Prima di iniziare un lavoro, cosa consigli per evitare errori che potrebbero impattare sulla propria sicurezza e quella degli altri?
Prima di iniziare i lavori di impermeabilizzazione di una copertura, è necessario analizzare le procedure, le attrezzature tecniche e i mezzi ausiliari da utilizzare. È essenziale identificare i rischi evitabili e rilevare quelli che non possono essere evitati, al fine di stabilire le misure correttive pertinenti.
È fondamentale verificare che le misure di prevenzione collettive siano corrette, nonché le date di scadenza dei sistemi di sicurezza.
4. Dal punto di vista della salute e sicurezza in cantiere, quali sono gli errori più comuni quando si esegue un lavoro su un tetto?
Ci sono diversi errori che spesso vengono commessi senza nemmeno rendersene conto. Alcuni di essi possono essere movimenti ripetitivi o sforzi eccessivi, abitudini che comportano rischi per la salute o per la sicurezza anche a lungo termine. Possiamo anche citarne un altro, come il non rispetto delle pause durante il lavoro: un installatore troppo stanco è un pericolo per se stesso e gli altri.
5. Al termine del lavoro, cosa si deve tenere in considerazione nel rispetto della salute e sicurezza sul lavoro?
Al termine dell’installazione di una membrana impermeabilizzante è fondamentale rifinire tutti i dettagli, pulire accuratamente la copertura ed effettuare un’ispezione per essere certi che, sia dal punto di vista della sicurezza, che della qualità, tutto sia stato realizzato a norma.
6. Hai avuto esperienze in cui il rispetto delle norme di sicurezza in cantiere abbia evitato il peggio?
Sì, ricordo ancora una caduta dall’alto, dovuta al crollo di un tetto in fibrocemento. L’installazione delle reti di protezione, come da protocolli di sicurezza, ha fatto sì che l'incidente sia stato solo un grande spavento, senza conseguenze per i lavoratori.